«C’era, sì, cera – ma come ritrovarlo quello spirito nella lingua quel fuoco nella materia» (Mario Luzi).
E’ perché le nostre coscienze un po’ ottuse tornino a scaldarsi al fuoco di quella Parola, con il piglio dei cercatori dello Spirito e la gratitudine di chi si è sentito chiamato per nome dal Signore della vita, che papa Francesco ha desiderato che la terza Domenica del Tempo Ordinario fosse destinata a celebrare con particolare intensità il dono della Parola. «Non una volta all’anno, ma una volta per tutto l’anno» (Motu Proprio Aperuit Illis).
La Domenica della Parola di Dio, che celebriamo nel contesto della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, offre l’occasione per unirsi in preghiera a tutti coloro che condividono la Sacra Scrittura come patrimonio comune. La Bibbia offre a tutti parole per rivolgersi a Dio in un colloquio d’amore e presentare a Lui la propria vita, lasciando che sia Lui a trasformarla. Papa Benedetto XVI affermava che: «Nei Salmi troviamo tutta la gamma articolata di sentimenti che l’uomo può provare nella propria esistenza e che vengono posti con sapienza davanti a Dio; gioia e dolore, angoscia e speranza, timore e trepidazione trovano qui espressione».
Questa domenica diventa dunque un invito a coltivare l’amore per la Parola di Dio, a frequentarla con maggiore assiduità, a lasciarci illuminare dalla sua Luce perché la nostra vita diventi sempre più “incarnazione” del Verbo.
Ecco alcune indicazioni per le le celebrazioni di questo periodo
Dovendo affrontare una realtà del tutto nuova aiutiamoci a trovare le soluzioni più idonee che tutelino responsabilmente la salute di tutti e con prudenza muovere i passi dovuti verso una “normalità”. I riferimenti sono alle indicazioni del Ministero e della Diocesi.
Per partecipare alla celebrazione vige innanzituttol’obbligo di indossare una mascherina che copra naso e bocca (per le mascherine con valvola è necessario indossare un copri-mascherina). Non potranno accedere coloro che hanno 37,5 di febbre e coloro che sono venuti a contatto con soggetti che hanno contratto il virus. Comunità in Cammino 17 Maggio 2020 -n°2
Disposizione: è stata rivisitata la disposizione di panche e sedie all’interno della chiesa secondo le richieste del Ministero, in modo tale da garantire la distanza di almeno 1 metro da tutti i lati.
Ingresso: per l’ingresso si utilizzeranno le porte frontali, escluso il portone centrale, e la porta laterale adibita a soggetti con difficoltà motorie. Entrando si andranno ad occupare prima i posti più lontani dagli ingressi, quindi più vicini all’altare, andando poi a scalare verso il fondo.
Uscita: per l’uscita si useranno invece il portone centrale, la porta laterale verso il Nuovo Centro Parrocchiale e l’altra porta laterale per chi ne ha la necessità; l’uscita si effettuerà per settori di panche, in modo tale da non creare assembramento alle porte.
Comunione: al momento della Comunione ognuno starà al proprio posto. Chi vorrà ricevere la Comunione rimarrà in piedi, gli altri seduti. Saranno i sacerdoti e i ministri dell’Eucarestia a spostarsi e passare a fare la Comunione.
No in ginocchio: durante la Consacrazione del Pane e del Vino sarà richiesto di non inginocchiarsi, per evitare un avvicinamento tra fedeli e il contatto con la panca anteriore.
Tutela anziani: le persone anziane, per ora, sono invitate a continuare a seguire la S. Messa dalle loro abitazioni, in quanto soggetti ad un più alto rischio. Si continuerà a trasmettere sia le S. Messe feriali che festive.
Cambio orari: a partire da domenica 20 dicembre tornano i consueti orari festivi 8 – 9.30 – 11 – 18.30