27 Luglio 2024
23 Marzo 2024

Colletta per la Terrasanta…

«Dopo aver sperimentato più di due anni di incertezza a causa del Covid ed esserci illusi che fosse tornata la normalità, improvvisamente il 7 ottobre scorso siamo stati colti di sorpresa dallo scoppio di una nuova guerra che ha causato migliaia di morti, non solo a Gaza, e seminato odio ulteriore tra i popoli della Terra Santa. Questa guerra ha anche e nuovamente bloccato il flusso dei pellegrini, costretto per lunghi periodi
i nostri ragazzi a non andare a scuola e lasciato senza lavoro molti nostri cristiani della Palestina, specialmente a Betlemme, ma anche nella città vecchia di Gerusalemme e in Israele. Mi sono tornate alla mente più volte, in questi mesi, le parole del grande poeta Giuseppe Ungaretti (dalla poesia Mio fiume anche tu):

Vedo ora nella notte triste, imparo,/so che l’inferno s’apre sulla terra
su misura di quanto/l’uomo si sottrae, folle,/alla purezza della Tua passione

Davvero nei mesi scorsi l’inferno si è aperto sulla terra e popoli fratelli hanno imbracciato le armi per combattersi reciprocamente senza tregua. Abbiamo pregato con intensità per il dono della pace e della riconciliazione, sapendo che è proprio nella passione, morte e risurrezione di nostro Signore Gesù Cristo che Dio ha riconciliato il mondo e l’umanità. In questa situazione sentiamo però ancor più necessarie la vicinanza
e la solidarietà dei cristiani di tutto il mondo. Anzitutto attraverso la preghiera, perché siamo convinti che solo l’azione della grazia di Dio può cambiare i cuori e volgerli al dialogo, alla riconciliazione e alla pace. Poi anche una solidarietà e vicinanza attraverso il pellegrinaggio. Infine, una vicinanza e una solidarietà anche attraverso la condivisione di risorse economiche.
È nostro compito, secondo il mandato della Santa Sede, prenderci cura dei Luoghi Santi, dimorarvi e farne luoghi di preghiera, essere accoglienti verso i fedeli locali e verso i pellegrini, e anche mettere in campo opere educative come le scuole, opere sociali come case per anziani ma anche per le giovani famiglie, ambulatori e dispensari, opere di promozione umana attraverso la creazione di posti di lavoro.
La Colletta del Venerdì Santo serve a coprire una parte di questi costi, grazie alla generosità dei fedeli di tutto il mondo, grazie alla vostra generosità. In questa occasione, noi frati della Custodia di Terra Santa ci facciamo mendicanti e ci rivolgiamo a voi perché il Venerdì Santo possa essere un giorno di solidarietà universale, un giorno in cui i cristiani di tutto il mondo si prendono concretamente cura della Chiesa madre di Gerusalemme, che in questo momento ne ha estremo bisogno».

Fra Francesco Patton , Custode di Terrasanta