In un clima di raccoglimento e preghiera gli Esercizi saranno occasione di rilancio comunitario della fede: un’ondata di grazia, ne siamo sicuri, che bagnerà e feconderà la vita dei giovani, aprendo il loro cuore all’incontro con il Signore Gesù che viene nel mondo.
Anche quest’anno all’inizio del tempo di Avventoverranno proposte a tutti i giovani ambrosiani tre serate di Esercizi spirituali in ciascuna delle sette Zone pastorali della Diocesi.
In un clima di raccoglimento e preghiera gli Esercizi saranno per i giovani occasione di rilancio comunitario della loro fede: un’ondata di grazia, ne siamo sicuri, che bagnerà e feconderà la loro vita, aprendo il loro cuore all’incontro con il Signore Gesù che viene nel mondo.
Ogni serata sarà caratterizzata dalla celebrazione della Parola accompagnata dalla predicazione (lectio); non mancherà ai giovani il tempo e il modo di riprendere quanto proposto loro dai predicatori (meditatio), che ogni sera li inviteranno a porre in essere un particolare gesto (actio) che li aiuterà a dare una testimonianza concreta della loro sequela del Signore Gesù.
Il nostro desiderio è che i giovani, fortificati dall’ascolto della Parola di Dio, “scendano dal divano”, per usare un’espressione cara a papa Francesco, e “si compromettano” nella complessità delle relazioni e degli avvenimenti quotidiani, mettendo in gioco se stessi e alla prova la loro fede.
Del resto la gioia è una dimensione della vita che si rivela a chi si coinvolge, a chi si compromette, a chi impasta la propria vita con il lievito del Vangelo. E il “compromettersi” nelle vicende del mondo, dando testimonianza della propria fede, sta a significare proprio il desiderio di vivere, non il far finta di vivere. L’avere gli occhi aperti. Il riconoscere che la terra è piena della gloria di Dio, come direbbe il nostro Arcivescovo. Questa non è altro che la logica dell’incarnazione, del farsi carne e sangue, del seme gettato nel campo del mondo.
Come si legge nei versetti del vangelo di Giovanni che saranno oggetto delle tre meditazioni, Gesù così rispose ai due discepoli di Giovanni Battista che gli domandavano dove Egli dimorasse: “Venite e vedrete” (Gv 1,39). E i discepoli “andarono dunque e videro” (Gv 1,39): in altre parole risposero concretamente, non in maniera astratta, a Gesù che li invitava a mettere in gioco se stessi, i loro talenti, le loro capacità, pur con tutti i dubbi che sicuramente in quel momento avevano nel loro cuore e le fatiche che questa scelta di seguire il Maestro avrebbe comportato loro.
Potremmo dire che la loro fu una risposta al tempo stesso individuale e comunitaria: la fede sempre ci chiede di metterci in gioco in prima persona per Qualcuno insieme a qualcun altro.
Anche oggi la scelta di seguire o meno Gesù è sempre personale e dentro la comunione questa scelta brilla: l’Eucaristia ne è segno evidente, dal momento che con essa facciamo memoria dell’Ultima Cena, della passione, morte e risurrezione del Signore Gesù, comunitariamente, insieme a tutti i nostri fratelli e sorelle nella fede.
Per tutti questi motivi la struttura degli Esercizi spirituali di questo Avvento darà particolare rilievo alla preparazione e alla restituzione comunitaria di questa che sarà anche un’esperienza di fede che ciascun giovane vivrà personalmente.
Nella celebrazione della Redditio Symboli l’Arcivescovo ha indicato a tutti i giovani che la gioia è un annuncio che raggiunge ciascun uomo e ciascuna donna: gli Esercizi spirituali di Avvento saranno un primo passo per lasciarsi coinvolgere rispondendo a questo annuncio.
Destinatari: 20/30enni
Date:
13 novembre 2017 (Gv 1,19-34)
14 novembre 2017 (Gv 1,35-39)
15 novembre 2017 (Gv 1,40-51)
Zona V: S. Antonino M. – via Giussani, 1 – Nova Milanese (MI)
Predicatore: suor Katia Roncalli